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Antonino Pennisi

L'isola timida

contiene dvd

Forme di vita nella Sicilia che cambia (1970-2005)
2008, € 27 
Formato 23.5x16.5, 162 foto in b/n e a colori, pp. 224

 

In offerta con il 5% di sconto

€27.00
€25.65

La timidezza delle isole è una metafora dei fratelli Mancuso, musicisti passionali di una Sicilia trasformatasi da terra di emigrazione in terra di immigrazione. Timide sono le isole quando, nell'emergere da mare a terra e da terra a mare, si incontrano e tremano negli infiniti ritorni di nuovi e vecchi mutanti.

Nel mezzo di questi spazi musicati, affiorano le fotografie di Antonino Pennisi, filosofo per mestiere e fotografo per vocazione. Secondo la sua esperienza ciò che perdiamo della fotografia nel momento in cui la scattiamo è di gran lunga più di ciò che ci riserva come reale testimonianza di storie materiali nascoste: "volevo fotografare l'intensità degli occhi di un contadino durante le lotte sociali degli anni Settanta, e, adesso, vedo per la prima volta il suo abbigliamento, i suoi mezzi di trasporto, gli strumenti che usava, il contesto che sfugge all'occhio creativo". Così tutta la Sicilia fotografata per decenni non esiste più: è cronaca di ciò che forse ancora accade ma che non riusciamo a riconoscere con l'evidenza naturale propria della fotografia.

Con introduzione di Alberto Pellegrino, uno scritto di Maria Attanasio e un DVD dove molte altre fotografie, anche di Paola Pennisi, scorrono sulle musiche dei Fratelli Mancuso, il volume mira a lasciare una microstoria, una traccia appena, di questa cecità involontaria ed eterna del presente, di ciò che non riuscivamo a vedere allora e che adesso è troppo tardi per poter capire.

Ascolta il brano  Ci su' momenti

 

pennisi

 

Docente di discipline semiotiche e di Storia e tecnica del linguaggio fotografico all'università di Messina, Antonino Pennisi ha realizzato numerosi reportages, soprattutto in Sicilia, con pubblicazioni e personali in diverse città italiane ed europee.

 

 

fratelli-mancuso

Nativi di Sutera, nella loro trentennale carriera i Fratelli Mancuso hanno ricomposto i frammenti del patrimonio tradizionale siculo in un quadro espressivo del tutto originale. 

 

 

un libro che propone un intreccio tra immagine, scrittura e sonorità musicali per una narrazione dedicata alla Sicilia, ma in realtà non solamente a questo luogo. Antonino Pennisi è un filosofo del linguaggio che da oltre trent'anni esce ogni giorno da casa in compagnia della sua macchina fotografica. Il risultato è la composizione di una galleria di immagini che sono fotografie, ma non nel senso che generalmente attribuiamo a questo termine, e sono racconto antropologico, ma non solamente: i segni e i simboli d'altronde, sono qui maneggiati con padronanza, e le interferenze semantiche e percettive, volute e ricercate. Paola Nicita, La repubblica

un libro che resta, che ci restituisce il sapore e l'odore della Sicilia, lontana dagli stereotipi, dalle manipolazioni turistiche, piena invece di dolore, di amore per la vita e, soprattutto, di conflitti. (...) E' la Sicilia del passato che ritorna sempre quando meno te lo aspetti e del futuro che è già a portata di mano nel volto del cambiamento femminile e degli immigrati che popolano le sue strade. E la musica dei Mancuso (...) restituisce emozione e rabbia. Michele Fumagallo, Il manifesto

Uno splendido volume fotografico per raccontare gli ultimi trent'anni di un'isola-paradigma attraverso suggestivi scatti (...). Immagini in bianco e nero e a colori che ritraggono con dirompente impatto emozionale i cambiamenti di luoghi e persone nella dialettica di contrapposti vecchi e nuovi stili di vita. (...) Una sinfonia di ritratti a tema che sono poesia e provocazione, documento sociologico, piccolo trattato di filosofia per gente comune, carezza/pugno alla memoria e alla visione (...) Integrano perfettamente, impreziosendola, questa imponente cartografia antropologica, sconfinato atto d'amore che si fa arte contemporanea, uno scritto ispirato di Maria Attanasio e, soprattutto, le musiche e i testi poetici dei Fratelli Mancuso, tra le più importanti espressioni del folk contemporaneo. Luca Ferrari,www.lucaferrari.net/articolo.php?ID=327

Con pazienza e meticolosità il suo obiettivo schiva banali folklorismi e guida oltre, verso un mondo che ormai quasi non esiste più, rivalutando un patrimonio di tradizioni e umanità. (...) giocando non tanto sul realismo quanto sulla forza evocativa delle immagini che "gelano" il singolo gesto. Enrico Vita, La Gazzetta del Sud

Il consiglio è di vedere subito il DVD allegato. Le immagini di trentacinque anni di vita siciliana impreziosite dallo spettacolare commento sonoro dei fratelli Mancuso. Leonardo Vietri, Mondomix 

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