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Piero Ciampi  

Siamo in cattive acque    

Contiene CD o Vinile 

Canzoni inedite, a cura di Enrico de Angelis

2024, CON 2 CD, € 28 
Formato 14x14, pp. 72, con fotografie di Uliano Lucas e collage digitali di Daisy Jacuzzi

Con lo sconto del 5%

 

€28.00
€26.60

32 canzoni di cui 11 del tutto sconosciute, e offerte all’ascolto per la prima volta, e 21 allo stesso modo inedite ma come varianti di canzoni già note, anche se con significative differenze rispetto alle versioni pubblicate. E tutte con la viva voce di Piero Ciampi, a volte in registrazioni definite negli arrangiamenti e nell’orchestrazione, pronte insomma per andare in stampa, altre volte come provini, comunque di grande impatto emotivo nel restituirci le modulazioni sempre diverse del canto e del recitato dell’autore e di straordinaria importanza culturale consentendoci di seguire i progressivi affinamenti di una melodia o di un testo.   

Un ritrovamento che ha del miracoloso ma che, come spiega il curatore Enrico de Angelis nell’introduzione, è frutto di una grande passione per l’opera di Ciampi, coltivata per tutta la vita e orientata verso la ricomposizione della sua eredità artistica, grazie anche alla disponibilità di altri appassionati e alla collaborazione di co-autori di Ciampi come Gian Franco Reverberi, Gianni Marchetti, Pino Pavone e Roberto Ciampi, fratello di Piero. Brano dopo brano, in anni di paziente ricerca, ha preso così corpo questa raccolta di canzoni inedite che riguarda due fasi della vita artistica del cantautore livornese: il breve periodo, pressoché sconosciuto, in cui nel 1967 lavorò col musicista genovese Elvio Monti e la più assidua collaborazione negli anni Settanta con Gianni Marchetti. A quest’ultimo periodo risalgono anche gli studi preparatori per l’album di Nada del 1973, Ho scoperto che esisto anch’io, con brani che sono i palesi progenitori delle canzoni poi pubblicate ma anche due completamente inediti, e interpretati tutti da Piero Ciampi al femminile, come se a cantare fosse per l’appunto Nada.

Il titolo del doppio CD, così pertinente ai tempi che viviamo, deriva da uno degli autografi pubblicati nel booklet, vale a dire le ultime due paginette di una minuscola rubrica telefonica in cui Ciampi verga di suo pugno una possibile tracklist di un album a venire, intitolandolo per l’appunto Siamo in cattive acque e includendovi cinque dei brani pubblicati ora.

Nel corposo booklet, un'ampia introduzione di Enrico de Angelis, autografi di Ciampi, le fotografie inedite di Uliano Lucas, che ci restituiscono un’immagine alquanto insolita del cantautore toscano negli anni Sessanta, e i collage digitali di Daisy Jacuzzi che sembrano esaltare quella tensione verso il 2000 ricorrente nelle sue canzoni.

Siamo in cattive acque uscirà nel solo formato fisico di un doppio CD e, in anteprima nazionale, sarà presentato nella prossima edizione del Premio Ciampi il 21 novembre 

 

 

ciampi 1965 foto uliano lucas

 
Piero Ciampi (Livorno 28 settembre 1934-Roma 19 gennaio 1980), è stato uno dei più grandi poeti in musica che l'Italia abbia mai avuto (foto di Uliano Lucas, 1965)  

 

 

Frutto di anni di ricerca e di molte fortunate collaborazioni, che ci permette di entrare direttamente nel vivo del laboratorio creativo del nostro cantautore e di assistere alla nascita di alcune delle sue canzoni più belle e famose. Sono brani mai messi su disco, composti tra il 1967 e il 1977 Giandomenico Curi, Il manifesto

L’operazione discografica va considerata nell’intento di restituire una fotografia ancora più nitida del cantautore livornese, aggiungendo alle opere già edite una serie di elementi che consentono di indagare ulteriormente la figura umana ed artistica di Ciampi e di apprezzare la profondità poetica dei suoi testi, nei quali egli non esitava a mettere a nudo il proprio animo tormentato e la propria brama insaziabile di vita Maria Macchia, Impatto Sonoro 

Che meraviglia quindi ascoltarlo divertirsi in studio durante la registrazione di 'Mai muoversi' in cui chiede l'intervento del produttore, si agita, si lancia in uno scat, impreca. Vivissimo Ciampi, nato 90 anni fa, morto nel 1980 a 45 anni, ancora non sufficientemente celebrato Gianni Santoro, Il Venerdì di Repubblica

Qui dentro c’è la sua esistenza, che è un’altra cosa. Dall’esistenza Ciampi non scappa mai, lì si fa trovare puntuale. Le canzoni sono l’unico luogo in cui resta. (...) Il disco è un documento importante ma soprattutto è l’invito a raccogliere un’eredità, perché morto un poeta, non se ne è fatto un altro. Dei passaggi eccezionali ci accorgiamo all’ultima schiuma di scia, e alla bellezza degli irregolari non si fa più caso o non si dà più spazio. È per questo che siamo in cattive acque Simona Orlando, Rockol

In Ciampi c'è sempre una tremenda coincidenza fra la vita e l'immaginario espressivo che imprime ai propri testi, specie in certe sue vecchie canzoni “alla francese”, un'aura tragica alla sua voce, ben oltre quella del più disarmato Tenco. Ma curiosamente, Piero, a differenza di Luigi, aveva nel tempo tentato l'uscita dal proprio personaggio, una spersonalizzazione attraverso le tinte della canzone ironica, persino a due passi dalla grottesca insolenza, talora in una guisa assai prossima a Jannacci Giorgio Moltisanti, Rock.it

A dispetto del titolo, "Siamo in cattive acque" è un disco in cui gli appassionati di Ciampi possono nuotare felici Matteo Sorio, Corriere del Veneto

e in cattive acque si rimestano questi nuovi, vecchi canti, dove tra la solitudine e la malinconia, si leva una voce sempre incerta, interrotta, sfibrata, ciarliera che tra pause e ricominciamenti, soliloqui e baruffe con il proprio io, si accende in improvvisi sprazzi di chiarezza e slanci vitali elegiaci, deflagra in un "fanculo" o fiorisce in versi spiazzanti. Bisogna prendersi circa due ore di tempo per ascoltare questo prezioso disco che è uscito solo in versione fisica, mettersi comodi e prestare orecchio alla voce che fuoriesce dalla fessura delle casse e del tempo Claudio Sagliocco, Il foglio

Amore, solitudine, critica alla società, libertà espressiva: tutti i temi affrontati dal cantautore livornese sono presenti in questa raccolta, arricchita da note illuminanti in un libretto curatissimo, che, con precisione filologica, informa su ogni traccia, suggerendo ulteriori percorsi e intrecci tra le canzoni e i testi, per comprendere meglio la sua figura. Il libretto contiene anche fotografie di Uliano Lucas, che presentano un Ciampi irriverente e sorridente, ritratto negli anni Sessanta, e collage digitali di Daisy Jacuzzi che animano la lettura, rendendola ulteriormente stimolante. Un'opera ricca, frutto di un lavoro paziente, certosino e appassionato, che costituirà, ne siamo certi, una base fondamentale per la conoscenza del Modigliani della canzone Laura Bianchi, Mescalina

Un'opera di recupero ai limiti dell'impossibile (...) Nessun artista somiglia a Ciampi: ha cantato come ha vissuto, commuovendo ed esagerando Andrea Silenzi, Robinson-La Repubblica

Versi devastanti che non ammettono commento o replica alcuna. Mai, credo, nella storia della canzone italiana il senso dell’incomunicabilità umana è stato esplicitato meglio. Perciò, ecco, anche se nel CD vi fossero state solo le due versioni di “Se… ma… no…” (una per disco, per un totale di soli dieci minuti di musica) la sua uscita avremmo dovuto accoglierla come una benedizione e un miracolo. Un sincero e sentito grazie, dunque, a Enrico De Angelis e a Squilibri per aver pubblicato e condiviso queste testimonianze insostituibili di arte e di vita Marco Lenzi, Blogfoolk

Mirabolante raccolta (...) E questo universo di animali notturni e compagni del suo farabutto esistere si ritrova più che mai nei due dischi (...) E sono tante le perle discografiche da scoprire di questa voce unica e originale Massimiliano Castellani, Avvenire

Proprio qui si dimostra che per questo “maledetto” la musica è solo un pretesto, un immenso e sanguinante pretesto. L’importante è vivere. E lui ha vissuto. Se volete fare pace con la poesia, in giorni così anonimi, dovete assolutamente ascoltare questo disco. Facendosi così riconquistare da Ciampi, che non aspetta altro. (...) Ciampi è un’eccezione assoluta. Una porta che si spalanca sui mondi più oscuri e (im)possibili della patria canzone. E qui, si ritrovano i brani che segnano la sua via crucis verso l’immortalità. Tanti vengono, vanno e scompaiono, Ciampi resta Massimo Biliorsi, La voce del campo

Un succulento tesoro nascosto e riportato alla luce, una prelibatezza per i palati fini della musica e della poesia. (...) pubblicazione imprescindibile per un qualsivoglia racconto veramente completo dell’uomo/cantautore/poeta Ciampi e, più in generale, della storia della musica d’autore nel nostro Paese Walter De Stradis, Cinecorriere

 I brani hanno un impatto incredibile, con modulazioni di canto quasi jazz, ma anche sudamericane (...) voto 10 Mario Luzzatto Fegiz, Corriere della Sera

Un miracolo. Non trovo definizione più appropriata per il ritrovamento di ben 32 registrazioni inedite di Piero Ciampi a oltre quarant’anni dalla sua scomparsa. (...) E proprio i ritratti di Lucas costituiscono la degna introduzione al personaggio Ciampi: inquadrature frontali e sfrontate, il gesto dell’ombrello, la mano a pigna a significare un «che vuoi?» e su tutto quello sguardo di sfida che punta dritto nell’obiettivo. (...) 'Siamo in cattive acque' è un compendio del Ciampi-pensiero e del Ciampi-comportamento. Contiene le derive etiliche e le bottiglie vuote sparse per casa, mischiate alle manciate di Optalidon e alle sigarette forti senza filtro. (...) Resta la prosa poetica di un artista straordinario, fragile ed estremamente terreno, del quale residua ancora molto da scoprire. 'Siamo in cattive acque' è l’occasione perfetta Donata Ricci, Buscadero

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