Maria Roveran
Come in un film
In uscita il 12 novembre, ora in pre-order a 14 invece di 20
2024, CON CD € 20
Formato 14x14, pp. 28
Attrice di talento con una passione tutt’altro che segreta per la musica, Maria Roveran si è mossa sempre al confine tra i due mondi, cercando di esaltare nelle sue molteplici attività le connessioni tra immagine e suono.
Nel 2013, alla Mostra del Cinema di Venezia, esordisce come protagonista del film Piccola Patria di Alessandro Rossetto, per il quale scrive ed interpreta anche tre brani della colonna sonora. L’anno dopo replica il suo duplice ruolo di interprete e compositrice-cantante anche per la Foresta di ghiaccio di Claudio Noce, nel quale recita al fianco di Emir Kusturica. A Venezia ritornerà con altri film, come Questi giorni di Giuseppe Piccioni e Capri Revolution di Mario Martone, mentre porta in scena classici del teatro segnati allo stesso modo da rimandi alla musica come L’opera da tre soldi al Piccolo Teatro di Milano dove, per la regia di Damiano Michieletto, riveste i panni di Polly Peachum, misurandosi anche con la lirica al fianco di grandi interpreti quali Peppe Servillo.
E al suo essere sospesa tra due mondi rimanda, fin dal titolo, il suo nuovo album, nel quale ha intenzionalmente voluto esaltare le affinità tra due ambiti disciplinari che avverte come intimamente propri, nelle modulazioni del viso come nell’articolazione della voce. Come in un film è infatti un racconto per parole e suoni che si sviluppa in una prospettiva cinetica, quasi che si levasse su un palcoscenico o si delineasse sotto la luce di una cinepresa, grazie anche alle creazioni sonore di Joe Schievano, splendide textures da soundtrack ma piegate ora all’esigenza della forma canzone.
Dieci brani come temi di dieci colonne sonore, con un uso della voce che sembra stratificarsi tra echi ed elementi di sound design per facilitare, all’ascolto, l’abbandono all’immaginazione. Quasi che il senso stesso della parola possa proiettarsi su di uno schermo, davanti ai nostri occhi o dentro di noi e in quell’immagine, evocata dalla musica, ritrovare infine la pienezza del suo significato.
Con il contributo di Mic e SIAE nell'ambito del programma "Per chi crea"
Il CD
1. INQUIETUDINE (5.01)
2. DIMENTICARE (4.44)
3. T’ODIO (3.44)
4. MARS (3.53)
5. DOMENICA (3.45)
6. IN BILICO (4.34)
7. ULTRASENSIBILE (3.44)
8. LO SENTO CHE MI SENTI (3.51)
9. CONGEDO (3.32)
10. PORTA FORTUNA (3:35)
Testi: Maria Roveran
Musiche e arrangiamenti: Joe Schievano
Maria Roveran: voce
Martina Baratella: violoncello (1, 5 e 6)
Debora Giacomelli: viola (1, 5 e 6)
Matthew S: beat contribute (2) e synth (3)
Frank Mancuso: sax (3 e 8)
Erica Boschiero: voce (6)
Denis Feletto: piano (7)
Linda Drigo e Alberto Gaffuri: coro (10)
Mix engineer: Alberto Gaffuri
Mastering: r-Masterlab di Gabriele Rossi
Partiture archi: Denis Feletto
Maria Roveran, Tra recitazione e canto
Faccio l’attrice, per lavoro sono chiamata a far vivere storie, personaggi, emozioni e immagini. Del resto, il set, il palco sono luoghi in cui un'interprete prova ad osservare l’altro da sé immedesimandosi in altre umanità, vicende e destini. Come un anfibio, tra recitazione e canto, osservo la vita, attraversandola, per poi raccontarla in parole e suoni ma come se stessi seguendo il canovaccio di un’opera visiva, invitando chi ascolta a “sentire” e a “immaginare” grazie anche alle creazioni sonore di Joe Schievano che, compositore anche per il cinema, per questo progetto ha creato musiche affini alla soundtrack ma utilizzate nella forma canzone.
Dieci brani per dare suono e forma a ciò che vivo, anche in quanto attrice. Dieci canzoni create come se fossero i motivi di dieci colonne sonore, con un uso della voce che sembra stratificarsi tra diverse sonorità, echi, frammenti sonori archetipici ed elementi di sound design creati per invitare l’ascoltatore all’immaginazione. Quasi che il senso della parola possa proiettarsi su di uno schermo, davanti ai nostri occhi o dentro di noi e, in quell’immagine evocata dalla musica, infine, ritrovare la pienezza del suo significato.
Come in un film è un invito a pensarsi protagonista di un viaggio di scoperta che si realizza nelle piccole cose, tessendo ponti tra emozioni, parole e visioni, grazie anche a quei marginali dettagli scenici e scenografici che, per quanto “minimi”, possono però rendere unico e straordinario il film di ciascunƏ.
Attrice e cantautrice, Maria Roveran è al suo secondo disco da solista