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Roma, 20 febbraio 2015, ore 18
Via San Francesco di Sales 5 

lavorare-lentezza2




Timisoara Pinto, Lavorare con lentezza. Enzo Del Re, il corpofonista

contiene 2cd

 

 

 

Con Rudi Assuntino, Christopher Hahn, Elisabetta Malantrucco, Sandro Portelli e Andrea Satta, tra le numerose voci che animano questo appassionante racconto corale attorno a una singolare vicenda umana ed artistica ...

Dal volume

Nel 1965, (...) al Teatro della Gironda di Bari, come spalla del cantautore bolognese Rudi Assuntino. (…) “Della serata finale, quella dello spettacolo, non ricordo quasi nulla, so solo che fu una specie di trionfo. Tutti felici e contenti, forse anche Enzo Del Re, che già allora era totalmente outsider rispetto all’organizzazione e ai ragazzi direttamente coinvolti”. Rudi Assuntino

Christoph Hahn, più noto come Chris l’olandese, forse il primo ad incoraggiarlo a dedicarsi esclusivamente all’attività artistica, minando con il suo esempio la già fragile intelaiatura economica ricamata e ricavata ad arte da Del Re pur di lasciare la casa paterna. (…) Chris era un provos poliglotta, organizzava spettacoli di cabaret nello studio di un pittore anarchico, Mario Agostini.

Conoscerti in un giorno freddo dentro una trattoria di campagna, mentre ordini riso e polpo, è stata la sberla che mi ha fatto risvegliare da un tragico torpore doloroso, qualche anno fa. Se suonare una sedia diventa melodia, allora è vero che la vita scorre e non si ferma. Elisabetta Malantrucco

Ho frequentato poco Enzo Del Re, ma non è possibile dimenticarlo. Mi ha sempre fatto pensare a Woody Guthrie, non tanto per riferimenti diretti o somiglianze quanto per l’irriducibilità di entrambi agli schemi non solo della cultura dominante, ma anche della cultura alternativa. Come Woody Guthrie, Enzo Del Re era unico: per entrambi si può dire, “come lui c’era solo lui”. Alessandro Portelli

Corpofonista si faceva chiamare, la sedia, il suo unico strumento, era la memoria della violenza che aveva assassinato Sacco e Vanzetti, lui suonava il loro martirio. Così diventammo amici, mi voleva bene. Enzo era un genio Andrea Satta.

Incontro promosso dal Circolo Gianni Bosio
Ingresso libero
info 066876543