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Omerita Ranalli

Canti e racconti dei contadini d'Abruzzo

contiene cd

Le registrazioni di Elvira Nobilio (1957-58)
2015, € 20 

Formato 13.x19, 14 foto in b/n, pp. 160

   

Di ritorno dalla Sicilia, dove aveva preso parte alle attività di Danilo Dolci a Partinico, Elvira Nobilio, giovane studentessa della media borghesia locale, decide di dedicare la propria tesi di laurea alla vita tradizionale dei contadini abruzzesi.

Con un piccolo magnetofono e servendosi della mediazione di una coetanea, Antonietta Ciantra, per accostarsi a un mondo a lei del tutto estraneo, tra il 1957 e il 1958 realizza così una vasta ricerca tra le campagne di Penne, i cui esiti più rilevanti furono poi pubblicati, nel 1962, in un volume della “Biblioteca di Lares”. A orientare la sua rilevazione non era la tentazione dell’arcaico ma l’urgenza di rilevare le trasformazioni che investivano anche queste realtà rurali nella tumultuosa fase di trapasso verso la modernità, quando gli stessi contadini sembravano non accogliere più “la cultura dei padri come propria e sufficiente” senza sentirsi “pienamente inseriti nel progresso”.

Le storie di vita, i racconti e i canti raccolti sul campo -finora del tutto inediti- rivelano in realtà un’insospettata capacità di resistenza di una cultura tradizionale che, ancora viva e in funzione, si manifesta soprattutto negli stornelli sul lavoro, nelle forme della religiosità popolare, nelle rappresentazioni del Carnevale, nelle filastrocche e conte per l’infanzia e nei canti iterativi e della tradizione narrativa, ampiamente documentati nel CD allegato al volume.

Con un’ampia introduzione storico-critica, la trascrizione dei canti, saggi di Pietro Clemente e Enrico Grammaroli e una selezione delle fotografie realizzate nel corso della ricerca. 

Ascolta il brano So’ jte a fa’ la jerva a lu cannete

 

 

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Ricercatrice presso l’Archivio Sonoro “Franco Coggiola”, Omerita Ranalli si occupa di cultura contadina e di repertori musicali della tradizione orale. Ha pubblicato saggi sulla poesia a braccio, sul canto sociale e sui canti tradizionali come fonti per la storia d’Italia.