Preghiera d’amore al netto di indulgenze e per appuntamento
2006, € 19
Formato 14x19, pp. 92
Una performance itinerante di canzoni appassionate, cantate in napoletano – la sacra madrelingua delle passioni - che si intrecciano con i testi e le voci dei poeti e di coloro che strada facendo si sono aggregati alla carovana con un proprio contributo, una propria personale preghiera.
L’occasione di un viaggio interiore individuale e condiviso, un racconto / mosaico delle testimonianze raccolte con alcuni dei più rappresentativi poeti della scena letteraria contemporanea – Gabriele Frasca, Rosaria Lo Russo, Enzo Mansueto, Tommaso Ottonieri, Sara Ventroni e Lello Voce –, il videoartista Antonello Matarazzo e i musicisti Rocco De Rosa, Maria Pia De Vito e Paolo Fresu.
Ascolta il brano Miserere Il canto
Canio Loguercio, musicista e perfomer lucano ma napoletano d’adozione, ha realizzato numerosi progetti musicali tra i quali Kufia- Canto per la Palestina, Trasmigrazioni e Indifferentemente, editi dal Manifesto.
Un oggetto complesso, plurimediale, in linea con una tendenza della nuova poesia e della nuova canzone tesa al recupero di un’oralità drammatica e di una visività acustica. L’effetto è quello di un concept album, di un flusso sonoro e verbale, di un teatro senza scena, avvolgente e meditativo. Enzo Mansueto, Corriere del mezzogiorno
Protagonista il talkin verace di Canio, che rilegge “Voce ‘e notte” e “Era de maggio” tra Vinicio Capossela, Tom Waits e le basi midi che infestano la rete, salmodia in stile Battiato (Ferretti) del sud; difficile capire dove finisce la tradizione e dove comincia l’avanguardia, ancora più difficile non unirsi alla contagiosa litania che si illumina d’immenso quando è attraversata dalla voce di Maria Pia De Vito e dalla tromba di Paolo Fresu. Federico Vacalebre, Il mattino
Affascinante progetto che si muove tra musica e performance. E' uno stratificarsi di sguardi e registri diversi quello che si compie nella parte letteraria, istanze e sospiri, negazioni e aperture. (...) Infine c'è il DVD, l'intenso poema digitale di Antonello Materazzo, invalidi in sedia rotella all'Italsider come in un inferno dantesco (...) Le tre parti dell'opera sono incastrate in maniera armonica e il pacchetto ha un modo intelligente e diretto di proporsi. Christian Zingales, Blow Up
Performance musical-teatrale con notevoli contributi di giovani-poeti che si offre come opera aperta itinerante, come "preghiera d'amore al netto d'indulgenze e per appuntamento". Roberto Casalini,Il corriere della sera
Bisogna dire grazie a Squilibri per aver avuto il coraggio di pubblicare un'opera così interessante e complessa, col suo porsi a cavallo fra teatro, videoteatro, performance, poesia e canzone. (...) Il progetto artistico plurisettoriale, nella sua modernità laica, riprende e aggiorna gli assunti classici di una viandanza religiosa in cui si chiede non tanto pietà, ma il redimersi da un male che s'è fatto corpo e forse anima. Sergio Rotino, Liberazione