In formato VHS o Beta, i principali lavori di un regista che, per la loro coerenza tematica e formale, costituiscono un corpus unico nella storia del cinema italiano e, al tempo stesso, una straordinaria testimonianza antropologica, filtrata attraverso una rara sensibilità poetica.
- Magia Lucana 1958 (18’): rituali e sortilegi sulle orme di de Martino.
- Nascita e morte nel meridione 1959 (10’): un piccolo paese, San Cataldo, assunto ad emblema del meridione.
- Pericolo a Valsinni 1959 (15’): frane e alluvioni in una terra tormentata.
- Grazia e numeri 1961 (13’): tra magia e fede, il culto napoletano delle anime del purgatorio.
- Il male di San Donato 1965 (10’): i rituali salentini della festa di san Donato, protettore di epilettici e ossessi.
- La Madonna di Pierno 1965 (12’): la suggestione di un antico pellegrinaggio tra i monti del potentino.
- Il Messia 1965 (12’): la singolare vicenda di una comunità ebraica del Gargano.
- I Fujenti 1966 (16’): per le strade di Napoli, i preparativi per la festa della Madonna dell’Arco.
- Il culto delle pietre 1967 (18’): alla festa di San Venanzio, in Abruzzo, per grotte e cunicoli.
- Tempo di Raccolta 1967 (13’): raccoglitrici d’olive nella piana di Gioia Tauro.
- La potenza degli spiriti 1968 (18’): maghi ed esorcisti dell’Alta Irpinia.
- La possessione 1971 (28’): lo strano caso della “santa” posseduta dallo spirito del nipote.
- La Madonna del Pollino 1971 (18’): un’antichissima devozione, tra sacrifici e tarantelle.
- Il tempo dell’inizio 1974 (123’): Nastro d’Argento nel 1975, un lungometraggio di finzione che, nel segno di Orwell e Kafka, si svolge come una densa e tragica parabola sul potere, ambientata tra i Sassi, le chiese rupestri di Matera e il paesaggio lunare dei calanchi.
In sottofondo "Canto a San Rocco" dal CD allegato al libro Nel paese dei cupa-cupa . Voci miste (tra cui Maria Romano, Rosa Cataldo e Maria Inserrato); fisarmonica: Tonino Saracino.
Acquista il libro-catalogo della mostra